una giornata da naso

Una giornata da Naso

Una giornata da Naso a Firenze. Non è un errore, ho usato l’iniziale maiuscola perché la parola Naso ha un significato ben più ampio di quello comunemente noto. Non parlo solo dell’organo dell’olfatto, quella insegna da gran profumeria magistralmente e ironicamente descritta da Cyrano di Bergerac, parlo di una professione, tanto affascinante quanto complessa, che qualifica il profumiere creatore.
Da un’idea, un’immagine, un ricordo, un testo, scegliendo le materie prime, bilanciandole, provando accordi, studiando caratteristiche chimiche e sensoriali, il Naso crea il profumo che realizza il concept iniziale.
L’occasione di vivere una giornata da Naso si è realizzata grazie a Mouillettes & Co, società fondata nel 2004 da Maria Grazia Fornasier; tra la vasta scelta di percorsi formativi proposti, a tutti i livelli, per professionisti o appassionati del mondo dei profumi, ho scelto di seguire un modulo che potesse soddisfare le mie curiosità e ampliare la mia cultura in materia. Voglio conoscere ciò di cui scrivo.

Sabato 28 maggio 2016, St. Regis Hotel Firenze, location elegantissima.
St. Regis Florence

una giornata da naso Firenze

Il programma della giornata prevede di trattare i seguenti argomenti:

  • l’olfatto e le sue emozioni
  • ombra cinese di un profumo
  • scoperta della regia del profumiere creatore
  • approccio ai metodi di estrazione
  • iniziazione alle materie prime naturali e sintetiche
  • la piramide olfattiva: nozioni di testa, cuore, fondo
  • studio delle sfaccettature olfattive
  • atelier pratico: la composizione
  • elaborazione di una prova di composizione: creazione di un accordo profumato a partire da tre sfaccettature e valutazione delle creazioni

una giornata da naso

Una sala privata, un tavolo ricoperto di velluto rosso, manuali e blocchi per gli appunti, tante ampolle di vetro contenenti liquidi dalle diverse gradazioni cromatiche, il sorriso di Roberta Fiata ad accogliermi; è lei l’insegnante di questa sessione di formazione, e con lei è subito feeling. Preparata, simpatica ed empatica, precisa, amichevole ma estremamente professionale, ha guidato con maestrìa ogni momento della giornata.

una giornata da naso

Durante tutto il percorso formativo, abbiamo prestato particolare attenzione alle parole, ai termini, e al loro corretto utilizzo. Ad esempio, avete mai pensato che non esiste un verbo dedicato al senso dell’olfatto? Per il gusto si usa assaggiare, gustare, per l’udito sentire, ascoltare, per il tatto toccare, per la vista vedere, guardare. Per l’olfatto cosa diciamo? Annusare? Non sembra un verbo sempre adatto a descrivere questo importante senso. Le mouillettes? Questa è facile! Sono le strisce di carta su cui si vaporizza il profumo. La differenza tra concreta e assoluta? Cos’è l’essenza? La piramide olfattiva, con le note di testa, cuore e fondo, è sufficiente a identificare una fragranza? Come si classificano le materie prime? Come si reperiscono? Cosa sono le famiglie e le sfaccettature olfattive? Cos’è un Olfactorium? Come si compone?
Tutte queste domande, e molte di più, hanno trovato risposta.
Nell’ultima parte della giornata, il momento creativo: un’ampia gamma di sfaccettature olfattive davanti a me, ampolle vuote, contagocce, una formula da scrivere e due accordi da inventare.

Olfactorium TBM

una giornata da naso ampolle

una giornata da naso contagocce

Ho scelto accordi marini, muschiati e ambrati, li ho dosati in proporzioni diverse e ho così creato i miei primi due piccoli profumi. Roberta sostiene che non li dimenticherò mai.

una giornata da naso

Alla fine di una giornata da Naso, il mio attestato
attestato TheBrunetteMix

Dopo una giornata da Naso, ho sempre più chiaro come la creazione di un profumo sia un processo estremamente complesso, anche in termini di pura scelta. Bisogna tener conto del proprio gusto personale o di quello di un eventuale committente, cercare di rendere concreta, materiale, l’idea di base, ma bisogna anche e soprattutto considerare come si armonizzano o stonano tra loro le diverse note. Ecco perché mi piace pensare al Naso come direttore di un’orchestra composta da note olfattive: deve dirigere i diversi elementi, dosare acuti e gravi, alti e bassi, in completa e assoluta armonia. Il Naso è un artista e il risultato del lavoro di un artista è, per sua definizione, un’opera d’arte.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *