MaiSìa Gabriella Chieffo
In occasione dell’ottava edizione di Esxence, svoltasi a Milano dal 31 marzo al 3 aprile (qui il mio breve articolo di presentazione) ha fatto il suo esordio la collezione 2016 di Gabriella Chieffo.
MaiSìa (non sia mai) vuole esprimere un nuovo concetto di donna portato all’estremo; una donna forte e coraggiosa, una donna che sfida le tenebre del pregiudizio e affronta la devastante potenza dell’amore.
Le parole di Gabriella Chieffo descrivono perfettamente il concept alla base di MaiSìa e della nuova collezione:
Con la collezione 2016 ho voluto celebrare un concetto assoluto di Donna, l’incarnazione estrema di una femminilità che si esplicita in scelte di coraggio e di audacia. Una Donna che rifugge dal ruolo di pedina del Destino e si fa lei stessa destino di sé, sfidando convenzioni e scelte di comodo per assumere il peso ingombrante di decisioni complicate e sentimenti devastanti. Una Donna impastata di vita e d’amore, intrisa di Luce e di Ombre che in un dicotomico alternarsi ne raccontano la sfaccettata complessità. Perché la Donna di Collezione ’16 è una Donna difficile, una Donna che fa paura perché basta a se stessa e che anche nel momento della resa vince comunque, allorché i suoi principi le sopravvivono. E’ una donna che compensa le altrui debolezze e che, con il suo coraggio, nobilita la viltà di cui spesso si ammantano uomini irrisolti.
La femminilità violata è un dramma tragicamente rappresentato su scene senza tempo né luogo, che non conosce distinzione di razza, religione o appartenenza. Per questo la Donna che ho voluto raccontare con le mie nuove fragranze si fa arma da taglio dell’oscurità e porta avanti un doloroso processo di lacerazione delle tenebre, diventando un’ombra assordante, un grido che afferma con forza il suo esistere e che non può essere ignorato.
E’ il grido delle donne che un tempo venivano bruciate vive, è il grido delle donne tuttora arse al rogo del pregiudizio, di quelle sterminate tra le mura di casa, quello lacerante delle donne che in alcuni luoghi vengono ancora sottoposte a pubbliche esecuzioni sotto lo sguardo ipocrita e inerme del mondo. E’ il grido di ombre che fanno rumore, il grido di ombre che fanno luce.
Gabriella Chieffo mi ha raccontato la storia di MaiSìa, ho ascoltato dalla sua voce, con estrema emozione, l’ispirazione e lo sviluppo di quello che è poi diventato un profumo caldo, legnoso, esperidato, floreale ma anche verde e dolce. Le radici del sud tengono questo jus fortemente connesso alla terra e, contemporaneamente, spingono la fragranza verso l’alto, quasi a voler volare via.
MaiSìa Gabriella Chieffo – Piramide Olfattiva
Note di testa: bergamotto, limone, foglia di fico
Note di cuore: fico, ginestra, narciso
Note di fondo: sandalo, legno di guaiaco, cenere, ambra nera
Nella scelta del packaging, come già per le collezioni precedenti, Gabriella Chieffo sceglie il continuo rinnovamento sperimentando, questa volta, un nuovo design per il tappo del flacone di MaiSìa realizzato traendo ispirazione dalla tradizionale tecnica delle cementine, in un vicendevole rimando tra passato e futuro.
La presentazione di MaiSìa è stata corredata da un supporto visivo d’impatto, frutto di approfonditi studi ingegneristici sul tema light&shadow: la narrazione olfattiva è stata accompagnata dall’installazione artistica in cui le lettere dell’alfabeto, le parole ridotte al loro atomo, in apparente ordine sparso e casuale, creano il profilo sfuggente della donna, della creatura che si stacca dai pregiudizi e dai giudizi per affermare se stessa e i suoi principi. A far da cornice a questa scultura di luci e ombre, un paesaggio urbano estremizzato che rende attuale e atemporale la storia di Maisìa, donna senza luogo e senza tempo, simbolo delle figure femminili di ovunque e di sempre.